A seguito della pubblicazione della sentenza con cui il Giudice Sportivo Nazionale ha condannato Amatori Wasken Lodi alla perdita della gara vinta in pista contro il Sandrigo il 28 settembre, a causa della posizione irregolare dell’atleta Raffaelli Alex, la società esprime rincrescimento per l’ingenuità che l’ha indotta a commettere una oggettiva infrazione delle norme di tesseramento, pur nella completa buona fede della condotta tenuta (ampiamente riconosciuta dallo stesso Giudice) e considerando che tale condotta non aveva procurato danno ad alcuno e non aveva procurato alcun vantaggio alla società stessa. Amatori Wasken Lodi manifesta inoltre amarezza per le modalità ed i tempi con cui la circostanza è stata portata all’attenzione della giustizia sportiva, mentre erano in corso le procedure di perfezionamento del tesseramento, avviate prima che il Giudice aprisse l’istruttoria sul caso e seguendo le indicazioni a tal proposito ricevute dai preposti uffici federali. Amatori Wasken Lodi segnala altresì come nella sentenza odierna le venga dato atto di un “comportamento processuale più che positivo” ed esprime l’auspicio il richiamo del Giudice ai silenzi degli uffici federali come fattore che ha contribuito a indurre nell’errore di tesseramento convinca la Federazione dell’esigenza di una maggiore e più puntuale collaborazione con le società, nell’interesse di tutto il movimento hockeystico. Infine, la società esprime la convinzione che la squadra saprà reagire con determinazione a questa pur disagevole situazione, a partire dall’impegno di campionato di domani a Montebello, con il sostegno e la vicinanza dello straordinario pubblico giallorosso, patrimonio dell’hockey pista italiano.